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lunedì 21 aprile 2008

A chi dice che sono incostante

Io sono un mostro di costanza.

Un raro esempio di perseveranza.

Basti osservare la micidiale continuità con cui nella mia vita non ho avuto voglia di fare nulla.

E tuttavia le mie giornate sono spesso dense di impegni e brulicanti di attività.

Oggi, per esempio, ho:

- cercato su internet le caratteristiche dei profilattici durex pianificazione familiare (PIANIFICAZIONE FAMILIARE?!? Ma che cazzo vuol dire?!? Si tratta forse di una confezione di gondoni bucati? Una confezione di gondoni vuota?), non trovandole, e di conseguenza...

- elaborato svariate teorie sul significato del nome pianificazione familiare per una scatola di gondoni.

- cercato su internet il participio passato del verbo prudere, trovando conferma ai miei sospetti sul fatto che non esiste (il verbo prudere è infatti difettivo, il che mi ha suggerito inquietanti analogie con il sottoscritto...).

- cercato su internet la differenza tra fiorista e fioraio, non trovandola, e di conseguenza non elaborando nessuna teoria a proposito, avendo realizzato che non me ne frega un cazzo.

- realizzato, per associazione di idee, che alla fine non me ne frega un cazzo praticamente di nulla (escluse pochissime cose)

- aggiornato il mio elenco quotidiano di cose da fare e non fatte e di incombenze in scadenza e destinate a scadere.

- vagato ulteriormente su internet con questa sensazione di profonda inquietudine appollaiata sulla spalla, fino a che mi sono imbattuto nell'ultimo post del blog di chinaski, intitolato avere lo sbocco per il futuro.

Ecco.

Ecco il naturale, scontato, inevitabile epilogo di una mia giornata tipo.

Vado a vomitare.




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