Mi sveglio alle 8.
Penso con irritazione che mi sono steso solo 4 ore fa.
Mi sembra di avere uno stagno di vodka e redbull nella scatola cranica.
La testa mi fa male, le cose fanno un rumore sordo, in bocca ho un sapore di urina di iena, credo.
La gola mi raschia un po' per le troppe risate isteriche e forzate.
Vado in bagno, piscio un po' di toro rosso, scoreggio con svogliatezza e tornando in camera intravedo un volto da vampiro tisico allo specchio.
Ieri sera mi appare come vissuta da un altro.
Poi, lo vedo.
Sulla mano, bello netto e centrato.
No, ero proprio io. Sono uno di loro. Il timbro me lo ricorda sempre.
Ancora una sera passata a cercare qualcosa che non ho trovato.
Ancora una mattina in cui mi imbatto con fastidio nel segno inequivocabile del mio fallimento.
Exit.
sabato 8 marzo 2008
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