Nella giornata di sabato, ricevetti una missiva dall'esimio e chiarissimo Prof. Letteroni, docente di Letterature Comparate presso la Sapienza di Roma, sociologo, antropologo e tracotologo nonché critico d'arte, autore di numerosi trattati fra cui ricordiamo Fenomenologia della Tracotanza e Canederli alla baccinara: crosscultural approach to the coattity in the Mitteleuropean context -scritto a quattro mani (unte) con Wolfgang Sachs, sociologo del Wuppertal Institut- ma che è noto ai più per il suo saggio Richard Benson: manco il Tevere t'ha voluto.
Riporto qui di seguito il suo commento riguardo al componimento in versi da me pubblicato nell'ultimo post:
"La poesia è un po' grezza, ma molto potente. Mi sembra che 'fiotto puzzolente' strida un po'. Mi piacciono invece soprattutto gli ultimi tre versi, di un lirismo cupo che condivido a pieno."
Egregerrimo professore,
mi prostro innaniztutto ai Suoi piedi per l'onore di aver ricevuto la Sua inestimabile attenzione.
Ne sono indegnissimo ed arrossisco di vergogna.
Mi permetto, con inaudita tracotanza, di esprimere qui di seguito il mio risibile parere a proposito del Suissimo illuminatissimo commento.
Spero che questo mio imperdonabile peccato di hybris venga dalla Sua clemenza considerato come un comprensibil' ecciuesso di entusiasmo ed ardore giovanile.
Ebbene.
Definirei il primo verso maldestro.
E' chiaramente inadatto, tuttavia, proprio per questo, esprime efficaciuemente il disagio di qualcuno che non trova il modo giusto di esprimersi. Ho voluto quindi lasciarlo com'era.
Ovviamente la rozzezza non era intenzionale, ed infatti sono stato indeciso se inserire o meno la poesia/porcheria.
Mi sono deciso perché ho pensato che tale rozzezza esprimesse sia il disagio che mi porta a scrivere quei versi, sia il disagio di non riuscire a scriverli.
Doppio disagio, quindi.
Inserire quella poesia è stato il mio modo di calarmi le braghe, subito ad inizio blog.
Si vedono i brufoli sul culo?
domenica 24 febbraio 2008
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2 commenti:
fantastisch! ciò sentì auch io Herr Professor Letteroni, ganz famosso in ganz Deutschland. Noi venerare siffatta sapienza: "homo homini loculus est"
..boia can alles
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